Pays d’Aoste Souverain
mouvement paysan qui s’engage pour L’INDÉPENDANCE DE LA VALLÉE D’AOSTE
– Considerata la possibilità di ottenere il concretizzarsi del diritto all’autodeterminazione, come da accordi internazionali de “DROIT DE L’HOMME”: diritto dell’autodeterminazione dei popoli così come sancito dalla Carta delle nazioni Unite Capitolo art. 1 paragrafo 2 e ratificato dalla L.N. 881/1977, nell’ordinamento italiano, valevole come da Cass. Pen. in data 21/03/75, conférence de paix 1948, vista la conferenza di Helsinky del 1975 che ha scolpito il diritto di autodeterminazione dei popoli e a avvenuta libera emancipazione del Popolo Valdostano;
– Vista la dichiarazione di Chivasso del dicembre 1943 dei popoli Alpini e tenuto conto della volontà di difendere le minoranze etniche;
P.A.S. s’impegna a operare nell’attuale quadro istituzionale
creando una piattaforma politica con persone libere, aventi come unico obiettivo il benessere della Vallée d’Aoste e dei Valdostani, pronte a collaborare alla prossima competizione elettorale con una lista denominata “P.A.S.” e avente come obiettivo il seguente programma politico/ amministrativo:
- Centralità della persona, cardine principale della società.
P.A.S. condanna l’attuale “massificazione”, l’“individualismo” di destra e la “collettivizzazione” di sinistra, ponendo a livello istituzionale, non lo stato come fine, ma la persona come fondamento. Obiettivo di P.A.S. è rendere ogni individuo CONSAPEVOLE e, di pari passo, LIBERO.
2. Rappresentare l’intero Popolo Valdostano, con particolare attenzione ai giovani.
Per “Valdostano” si intende chiunque viva in Vallée d’Aoste senza distinzione.“Nascere in Valle d’Aosta o essere Valdostano da generazioni non significa fare parte della comunità etnica valdostana. L’etnia è una scelta, in quanto non è mai un atto passivo, al contrario, richiede uno sforzo, una lotta costante, con i mezzi di cui si dispone, per difenderla e soprattutto per proiettarla verso l’avvenire (cit. Bruno Salvadori)”.
3. Applicazione integrale dell’art. 14 dello Statuto della Regione Autonoma della Vallée d’Aoste (ZONA FRANCA).
Esercitare il proprio diritto/dovere per l’applicazione integrale dell’art. 14 dello Statuto della Regione Autonoma della Vallée d’Aosta (ZONA FRANCA), emanato con legge costituzionale del 26 febbraio 1948 n° 4 e deliberato con verbale del Consiglio regionale n° 31 del 11 marzo 1948 : “il territorio della Vallée d’Aoste è posto al di fuori della linea doganale e costituisce Zona Franca. Le modalità d’attuazione della zona franca saranno concordate con la Regione e stabilite con legge dello Stato”. Attraverso i propri rappresentanti, Deputato e Senatore, confrontarsi sul tavolo romano e contemporaneamente tramite alleanze con movimenti e partiti gia’ presenti in seno al parlamento e alla commissione europea, evidenziare la violazione della Costituzione dello Stato italiano.
4. Centralità dei Comuni nelle scelte legislative, economiche e sociali regionali.
Introdurre e utilizzare lo strumento del referendum comunale, per scelte prettamente locali.
5. Modificare gli attuali sistemi elettorali, sia per i Comuni, sia per il Consiglio Regionale.
Proporre il “panachage” (metodo di votazione che permette all’elettore la facoltà di esprimere preferenze differenziate tra il voto per il contrassegno di lista e il voto per i candidati, scegliendo eventualmente uno o più candidati appartenenti a una lista diversa da sostituire o aggiungere a quelli della lista votata) nei comuni sotto i 1.500 abitanti. Ridurre il numero di consiglieri regionali a 25, con un sistema con collegi uninominali, in modo da garantire la rappresentanza diffusa sull’intero territorio.
Revisione della Legge Regionale 6 dicembre 2019 n° 18, relativa allo stipendio dei sindaci prevedendone un aumento, variabile, a seconda di nuovi parametri quali bilancio comunale, flussi turistici, superficie del Comune, distanza dal capoluogo, particolari fenomeni sociali, economici e linguistici rispetto all’unico parametro previsto attualmente, ossia il numero di abitanti.
6. Ridefinizione dei ruoli.
L’ente pubblico, ovvero i funzionari, sono a servizio del cittadino e non viceversa. I politici devono fornire indirizzi chiari per snellire la burocrazia in ambito pubblico e privato. Creazione di una banca dati coesa che permetta ad aziende e cittadini di operare in sinergia.
7. Valorizzazione del patrimonio culturale e scolastico.
Riduzione del precariato nell’ambito della pubblica istruzione. Inserimento Europeo dello sviluppo della Pubblica Istruzione con valorizzazione del patrimonio linguistico già esistente e riconosciuto, difesa della Francofonia, diffusione e salvaguardia dalla Lingua Francoprovenzale, del Titsch e del Toitschu. Riscoperta dell’identità, della cultura e della storia valdostana, attraverso programmi nel sistema scolastico, da introdurre nelle diverse fasi scolastiche. Insegnamento più incisivo della lingua inglese, con creazione di validi percorsi professionalizzati, mirati sulle specificità delle realtà valdostana, attraverso scambi culturali. L’istruzione intesa come sviluppo delle singole peculiarità, che caratterizzano le fasi di crescita, dall’infanzia all’adolescenza, con interazione diretta con la natura e il patrimonio culturale della Vallée.
8. Sviluppo sinergico dei settori rilevanti nel tessuto economico della Vallée d’Aoste.
Agricoltura e Turismo inseriti nelle realtà locali, con rivalutazione della sensibilità ambientale ecosostenibile, favorendo l’eliminazione delle fonti energetiche fossili. Revisione delle normative relative agli Agriturismo. Recupero integrale dell’edilizia esistente evitando, ove possibile, lo sfruttamento di ulteriori aree e contestualizzazione della l.r. 11/98 sulla reale situazione del tessuto urbanistico antecedente il 1985. Salvaguardia del territorio valdostano e di tutte le risorse naturali. Sviluppo di servizi nelle valli laterali al fine di evitare l’abbandono dei villaggi e la conseguente morte delle varie realtà economiche, sociali. Miglioramento dei collegamenti intervallivi con realizzazione di impianti di risalita inseriti nell’ambiente e laddove possibile realizzazione di microtunnels. Bonus specifici di 3 kwh del consumo in bolletta della corrente, per i residenti e attività economiche produttive aventi sede in Vallée d’Aoste. Revisione e snellimento della normativa sui Lavori Pubblici. Mantenimento degli incarichi a imprese valdostane, ridefinendo l’importo massimo.
9. Reale partecipazione all’attività amministrativa Europea.
Una particolare attenzione sara’ alla ripartizione di fondi per lo sviluppo economico e sociale della Vallée d’Aoste.
10. Potenziare l’assistenza territoriale.
Aumentare il numero degli infermieri presso gli ambulatori, il domicilio, le strutture residenziali e semi- residenziali a carattere sanitario. La promozione del lavoro in team multiprofessionale e multidisciplinare, coinvolgendo la comunità intera in una logica di community care in sinergia con le associazioni di volontariato rivolte alle persone disabili e affette da malattie croniche. L’impiego della telemedicina e del teleconsulto nell’ottica di privilegiare il setting del domicilio; la riqualificazione degli OSS (operatori socio sanitari) in OSSS (operatori socio sanitari specializzati) presso le strutture residenziali e semiresidenziali assistenziali e sanitarie, al fine di formarli e abilitarli alla somministrazione della terapia agli utenti delle strutture; rivalutazione della figura dei medici di base.
P.A.S. INTENDE promuovere ed utilizzare,
auspicando alla pace e alla fratellanza mondiale tra tutti i popoli,
la forma del FEDERALISMO (Federalismo INTEGRALE e Federalismo PERSONALISTA) prefiggendosi come primo obiettivo una Nuova Europa Unita e Federale delle Regioni e dei Popoli.
Le président Michel Alexandre Perret