Presentazione PAS e programma elettorale – seconda puntata 10 settembre 2020

Presentazione PAS e programma elettorale – seconda puntata 10 settembre 2020

PAYS D’AOSTE SOUVERAIN
mouvement paysan qui s’engage pour l’indépendance de la Vallée d’Aoste

Da oggi, e fino al momento del “silenzio elettorale”, vi presenteremo PAYS D’AOSTE SOUVERAIN (PAS) e il programma per Valle d’Aosta che abbiamo pensato come linea guida per l’azione di governo.

10 settembre 2020
SECONDO GIORNO – SECONDA PUNTATA

3. APPLICAZIONE INTEGRALE DELL’ART. 14 DELLO STATUTO DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA VALLÉE D’AOSTE (ZONA FRANCA).

PAS riconosce che l’emancipazione, l’indipendenza, l’autodeterminazione e il benessere della Valle d’Aosta e dei valdostani debbano passare per l’applicazione integrale dell’art. 14 dello Statuto della Regione Autonoma della Vallée d’Aoste (ZONA FRANCA), emanato con legge costituzionale del 26 febbraio 1948 n° 4 e deliberato con verbale del Consiglio regionale n° 31 del 11 marzo 1948: “il territorio della Valle d’Aosta è posto al di fuori della linea doganale e costituisce Zona Franca. Le modalità d’attuazione della zona franca saranno concordate con la Regione e stabilite con legge dello Stato”.

PAS richiederà attraverso i propri rappresentanti, deputato e senatore a Roma, di rispettare la Carta Costituzionale affinché la Valle d’Aosta possa finalmente esercitare il proprio diritto/dovere.

Si concorderà pertanto con lo Stato italiano, come previsto, l’applicazione della Costituzione. Contemporaneamente si terranno informati il Parlamento Europeo e la Commissione Europea tramite alleanze con movimenti e partiti già presenti al loro interno, per portare a conoscenza di tali organismi il perpetrarsi della mancata applicazione della Costituzione da parte dello Stato italiano.

PAS, tramite l’applicazione della zona franca, intende far sì che i benefici nel trovarsi oltre i confini doganali, siano direttamente utilizzabili dai valdostani tramite una riduzione dell’IVA ai minimi e tutta una serie di agevolazioni, invece che tradursi, come oggi, in un introito tramite il riparto fiscale che giunge all’amministrazione regionale e agli uffici, ma che non sempre raggiunge la popolazione valdostana.